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Economia a San Marino
Un sistema economico affinato nel corso del tempo
Il commercio a San Marino
Com’è organizzata l’economia sammarinese?
Nella Repubblica di San Marino sono presenti circa 5000 imprese.
Di queste, più del 33% è rappresentato da industrie e, a seguire, assicurazioni, servizi, pubblica amministrazione fino ad arrivare alle aziende di agricoltura che rappresentano la percentuale minore.
Il settore agricolo, però, nonostante non rivesta un ruolo di primaria importanza è molto conosciuto per le produzioni tipiche e biologiche sammarinesi. La tendenza, infatti, è quella di proporre solo prodotti ortofrutticoli di qualità con particolare attenzione all’assenza di elementi chimici.
![La facciata del palazzo](/pub1/dam/jcr:c8110b20-0019-4352-b019-0da404486999/Economia%20F2.jpg)
Curiosità
Sapete che nel centro storico di San Marino è possibile ancora visitare le botteghe artigiane e acquistare prodotti realizzati secondo le tecniche della tradizione? È possibile imbattersi, infatti, in negozi ricchi di produzioni locali con ceramiche dipinte a mano, oggetti d’oro, utensili lavorati in ferro, materiali preziosi.
All'interno del territorio sono stati inoltre edificati centri commerciali che ospitano negozi di ogni genere, ristoranti e sportelli bancari e un outlet, il San Marino Outlet Experience, inaugurato lo scorso anno.
![La facciata del palazzo](/pub1/dam/jcr:c8110b20-0019-4352-b019-0da404486999/Economia%20F2.jpg)
Cosa serve per avviare un’attività commerciale a San Marino?
Aprire una nuova attività commerciale nella Repubblica di San Marino è senz’altro una scelta vantaggiosa per l’imprenditore. La licenza per le imprese di nuova costituzione è, dal primo al quarto anno, del tutto gratuita.
Inoltre, a tutte le attività d'impresa si applica quanto segue:
- abbattimento reddito imponibile dal 40 al 90% fino ad un ammontare pari agli investimenti in beni strumentali o immobiliari;
- deduzione perdite fiscali dal reddito imponibile fino all’80%;
- dividendi a persone fisiche tassati al 5%;
- royalties a soggetti non residenti tassati al 20%.
I costi sono integralmente deducibili ad eccezione di:
- spese di pubblicità e sponsorizzazioni deducibili fino all'8% dei ricavi di gestione;
- elaborazione dati ricerche di mercato deducibili fino al 10% dei ricavi di gestione;
- spese di rappresentanza deducibili fino al 5% dei ricavi di gestione.
Queste limitazioni possono essere rimosse se si dimostra che le operazioni rispondono all'interesse economico dell'impresa e hanno avuto concreta attuazione.
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A quanto ammonta il costo del lavoro?
Per ogni dipendente aziendale, le spese da sostenere sono:
- a carico dell’impresa: 26,6% sulla retribuzione lorda di ogni dipendente (per malattia, gravidanza, assegni familiari, ammortizzatori sociali);
- a carico del lavoratore: 6,7% sulla retribuzione lorda.
Curiosità
Sono diversi gli sgravi contributivi che un imprenditore può richiedere per i suoi dipendenti.
Maggiori informazioni su www.ufficiodellavoro.sm e www.agency.sm.
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