Ecco il “San Marino Action Plan”
Parte dal Titano la sfida per rendere accessibile il turismo
La Conferenza UNWTO si chiude con un documento che detta le linee guida per sviluppare politiche di accessibilità dell’intero comparto: San Marino sarà hub permanente di discussione sul tema
La Conferenza Internazionale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite organizzata dalla Segreteria di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino in collaborazione con il Ministero del Turismo italiano, si è conclusa con panel tecnici di altissimo livello e con la presentazione, da parte del Coordinatore tecnico di UNWTO del dipartimento per i temi etici, culturali, sociali e specialista in turismo accessibile Igor Stefanovic, dell’esito della conferenza. I lavori hanno portato alla pubblicazione, nel primo pomeriggio, del San Marino Action Plan sul Turismo Accessibile, un documento che detterà le line guida per l’adeguamento all’accessibilità di tutti gli stakeholders del comparto turistico, per paesi, destinazioni e attrazioni.
L’agenda prevede l’aumento della consapevolezza delle problematiche sociali ed economiche per creare pari opportunità e costituisce un’opportunità di business per le destinazioni. Si darà priorità agli interventi sull'accessibilità anche in caso di risorse scarse. Si formì il personale, a partire dai manager e dai decisori. Dovranno essere incentivate l'imprenditorialità e un ecosistema imprenditoriale che offra servizi accessibili, saranno necessari sforzi per l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità. L'accessibilità sia un'opportunità invece che una sfida. L’agenda prevede che vengano effettuate ricerche sul comportamento dei visitatori, sui modelli di spesa e sul feedback sui miglioramenti dell'accesso, che si adottino leggi, politiche e standard che migliorino il comfort, la sicurezza e la qualità della vita delle persone e si implementino strategie che garantiscano nuovi flussi di entrate e fidelizzazione dei clienti. Dovranno essere garantiti criteri di accessibilità tra le imprese turistiche che partecipano a gare o finanziamenti pubblici. Si promuovano buone pratiche attraverso le reti delle parti interessate del turismo e il monitoraggio dei progressi sulla base di indicatori chiave di prestazione. Il settore privato migliori i prodotti accessibili e allineare gli attori chiave sul marketing, sulle strategie e sulle piattaforme commerciali e si diversifichino le offerte di accessibilità per consentire a tutti di godere della bellezza del viaggio innovando nei servizi ricettivi. Si richiede innovazione nei trasporti, nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e nell'agenda digitale.